Messaggio per la giornata del migrante, udienza ai Comboniani e la nomina di alcuni vescovi italiani. La giornata di Francesco

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“I migranti sono nostri fratelli e sorelle che cercano una vita migliore lontano dalla povertà, dalla fame, dallo sfruttamento e dall’ingiusta distribuzione delle risorse del pianeta, che equamente dovrebbero essere divise tra tutti.” Papa Francesco lo scrive nel messaggio per la Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato del 2016, diffuso oggi. Tra le attività del Santo Padre, anche l’udienza ai Comboniani e la nomina di alcuni vescovi, tra cui due italiani.

Messaggio per la Giornata del Migrante è stato presentato oggi alla stampa dal cardinale Antonio Maria Vegliò presidente del pontifico consiglio per la pastorale dei migranti. “Chi emigra- si legge nel testo- infatti, è costretto a modificare taluni aspetti che definiscono la propria persona e, anche se non lo vuole, forza al cambiamento anche chi lo accoglie. Come vivere queste mutazioni, affinché non diventino ostacolo all’autentico sviluppo, ma siano opportunità per un’autentica crescita umana, sociale e spirituale, rispettando e promuovendo quei valori che rendono l’uomo sempre più uomo nel giusto rapporto con Dio, con gli altri e con il creato?”.

Il Papa nel suo testo: “ Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia” mette a fuoco i diversi problemi di accoglienza perché “non cessano di moltiplicarsi anche i dibattiti sulle condizioni e sui limiti da porre all’accoglienza, non solo nelle politiche degli Stati, ma anche in alcune comunità parrocchiali che vedono minacciata la tranquillità tradizionale.”

Incontrando in udienza i partecipanti al Capitolo Generale dei Missionari Comboniani – che ieri hanno eletto PadreTesfaye Tadesse Gebresilasie, 46 anni, originario dell’Etiopia nuovo Superiore Generale – Francesco ha chiesto: “siete servitori e messaggeri del Vangelo, specialmente per coloro che non lo conoscono o lo hanno dimenticato. All’origine della vostra missione c’è un dono: c’è l’iniziativa gratuita dell’amore di Dio che vi ha rivolto una duplice chiamata: a stare con Lui e ad andare a predicare. Alla base di tutto c’è la relazione personale con Cristo, radicata nel Battesimo, e, per alcuni, rafforzata dall’Ordinazione. Vivere con Cristo determina tutto il nostro essere e il nostro agire; e si vive e si alimenta soprattutto nella preghiera, nel rimanere presso il Signore, nell’adorazione, nel colloquio cuore a cuore con Lui”.

Di questa mattina anche la nomina di due nuovi Pastori in Italia. A guidare la diocesi l di Cerignola-Ascoli Satriano, in Puglia, sarà Monsignor Luigi Renna, finora Rettore del Pontificio Seminario Regionale Pugliese Pio XI. Classe 1966, pugliese, è stato ordinato sacerdote nel 1991.

Il Cappuccino Padre Giovanni Roncari è invece il nuovo Vescovo della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, in Toscana. Finora ha ricoperto l’incarico di Vicario Episcopale per il Clero dell’arcidiocesi di Firenze e Docente di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale. Nato nel 1949, veronese, è sacerdote dal 1975.

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