A Philadelphia le famiglie aspettano papa Francesco

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Ultimi giorni negli Stati Uniti di papa Francesco, che li conclude con le famiglie riunite a Philadelphia per l’ottavo incontro mondiale, dal tema ‘L’amore è la nostra missione. La famiglia pienamente viva’. La ‘città dell’amore fraterno’ ha accolto le 20.000 persone che da più di 100 paesi del mondo sono arrivate per il Congresso e per la visita di Papa Francesco, facendo di questo Incontro Mondiale il più numeroso dopo quello del 1994.

E per questo evento papa Francesco, ha concesso ai partecipanti (anche a coloro che seguono attraverso i new media) l’indulgenza plenaria ‘prima che inizi il grande Giubileo’, come ha sottolineato l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che nell’apertura ha affermato che se la famiglia è forte, anche la società sarà forte:

“Ma ci sentiamo tutti a casa perché siamo uniti nel nostro unico Padre celeste, un solo Spirito Santo, lo Spirito d’amore, un nome, il nome di Gesù, nostro fratello e Salvatore, e solo una passione: la famiglia. Sì, la famiglia è la nostra passione, ed è anche la nostra missione. Inoltre, a partire dal primo instante che Dio ha creato la famiglia, era anche la sua passione. Dio ha creato il mondo per la famiglia e per ogni famiglia umana.

Tutta la creazione è stata ed è la casa della famiglia, una casa migliore di qualsiasi architetto poteva immaginare. Dio ha ordinato ad Adamo ed Eva, e tutte le famiglie, comprese quelle che sono qui oggi, a vivere la creazione ed essere fecondi. Ecco come la Sacra Scrittura ha descritto la vocazione e la missione della famiglia. Un grande vocazione e una grande missione, il che significa che nessuna famiglia non può vivere solo per se stessa.

La famiglia deve fare del mondo una vera casa per tutti. Ogni famiglia deve sognare un mondo migliore, soprattutto per i più deboli di noi, cioè i bambini, i malati, gli anziani e tutti coloro che sono nel bisogno. Ecco perché, per tutti i popoli della terra, la famiglia è la nostra risorsa più preziosa e più importante”.

Quindi ha ricordato che la Chiesa è esperta in umanità con uno sguardo all’apertura del prossimo Sinodo: “La Chiesa inizierà presto un Sinodo dei Vescovi sulla famiglia, e il nostro incontro qui a Philadelphia è uno degli eventi più importanti prima del Sinodo. Vorrei anche dire che oggi è come un’alba che si aprirà su un nuovo giorno. Sì, siamo agli albori del Sinodo, e qui da Philadelphia chiediamo al Signore di rendere il Sinodo di Roma una finestra sul mondo, la luce del giorno del Vangelo della famiglia”.

Questo incontro mondiale ha posto l’accento su alcuni temi fondamentali, come l’importanza della Bibbia nella famiglia, incoraggiando i genitori ad educare i propri figli ad una lettura della Bibbia che dia loro la possibilità anche di far esperienza del messaggio in essa contenuto.

Inoltre le famiglie sono state invitate a riflettere sul ruolo che i mass media hanno all’interno della famiglia e soprattutto sulla forte responsabilità che essi hanno nell’avvicinare le famiglie alla fede. Inoltre si è dato rilievo alla famiglia come risorsa della società e come Chiesa domestica, ponendo l’Eucarestia come modello per le famiglie.

Il card. Robert Sarah ha messo in risalto la ‘luce della famiglia in un mondo tenebroso’, ripercorrendo la storia dell’umanità dal peccato di Adamo ed Eva; però questo peccato, che rimane inevitabile per l’uomo, non avrà l’ultima parola, perché sarà sempre combattuto e vinto dalla misericordia di Cristo. Con questa festa le famiglie aspettano stasera il papa.

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