Presentato il Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo

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Per iniziativa del senatore Claudio Micheloni, presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero, nei giorni scorsi è stato presentato il volume ‘Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo’, con la partecipazione di Tiziana Grassi, giornalista e direttrice del Dizionario, Delfina Licata, coordinatore scientifico del volume e ricercatrice della Fondazione Migrantes, Concetta Mirisola, direttore generale INMP (Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà) e Flavia Cristaldi, docente di Geografia delle Migrazione presso l’Università di Roma La Sapienza.

Il Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo è un’opera ideata e diretta da Tiziana Grassi, con il coordinamento scientifico di Delfina Licata, la direzione editoriale di Enzo Caffarelli e la collaborazione della Fondazione Migrantes. Il volume si articola in 1.500 pagine con 700 lemmi-articoli e 160 box di approfondimento, 17 appendici monotematiche, 500 illustrazioni a colori e in bianco e nero. E’ frutto del lavoro di 169 autori, per lo più docenti universitari e rappresentanti di istituzioni e associazioni impegnate nell’ambito delle migrazioni italiane all’estero, supervisionati da un consiglio scientifico di 50 esperti che rappresentano l’Italia e numerose altre nazioni.

Il Dizionario racconta una pagina fondativa della storia italiana quale è stata la Grande Emigrazione tra ‘800/’900 e che giunge fino ai nostri giorni con migliaia di italiani che continuano a muoversi verso altre terre. Una pagina fatta di coraggio, sacrifici, sogni, conquiste e che ha visto partire oltre 27.000.000 di connazionali, che oggi esprimono un portato di circa 80.000.000 di oriundi (gli ‘italiani col trattino’ sparsi nel mondo).

Il taglio è scientifico, nel senso che i testi sono opera di studiosi esperti che hanno approfondito quasi ogni aspetto possibile del grande tema dell’emigrazione italiana con gli strumenti analitici, le fonti accreditate, i richiami bibliografici, insomma i ferri del proprio mestiere. Tuttavia è anche divulgativo, perché questi ricercatori e docenti universitari e gli altri studiosi che hanno raccolto anche solo per passione o ricordi personali una messe di testimonianze, illustrazioni, documenti, hanno evitato un linguaggio troppo tecnico e cercato una dimensione di servizio.

E così hanno reso un servizio prezioso alle comunità degli italiani all’estero, ai discendenti degli emigrati rimasti o tornati in Italia, a quel tesoro di cultura, di storia e di società rappresentato dalle tante migliaia di associazioni di italiani espatriati; nonché alle pubbliche amministrazioni e a tutti gli italiani desiderosi di sapere qualcosa di più di quei milioni di italiani e di oriundi che popolano Argentina, Brasile, Stati Uniti, Canada, Australia, Germania, Francia, Belgio, Svizzera… Il Dizionario è strutturato in ordine alfabetico. Molti sono i rimandi, per facilitare il lettore nella ricerca di articoli che potrebbero presentarsi con l’uno o l’altro nome.

Le appendici tematiche riguardano, tra l’altro, l’emigrazione interna; il viaggio, le statistiche, la corrispondenza, l’alimentazione, la genealogia, la lingua, l’onomastica, la letteratura, la musica, il cinema, la fotografia, la devozione, l’associazionismo. I curatori del Dizionario si sono domandati se svolgere questo lavoro potesse essere utile alla conservazione di una memoria storica, spesso tramandata solo oralmente:

“Viviamo una stagione difficile nella quale le terze, quarte, quinte generazioni discendenti da emigrati vanno perdendo le ultime tracce di identità italiana nella lingua e nei dialetti, nei costumi di vita, nei nomi personali. E intanto vorremmo frenare le migrazioni forzate dei tanti giovani italiani costretti per motivi di lavoro a lasciare l’Italia: decine di migliaia di persone, non solo i cosiddetti ‘cervelli in fuga’…

Sarebbe per noi auspicabile che quest’opera fosse letta e consultata da un pubblico vasto ed eterogeneo, che fosse considerata una sorta di ‘manuale’ della storia e dell’attualità dell’Italia. A tale scopo sarebbe sicuramente una grande soddisfazione per noi la presenza del volume negli istituti scolastici come punto di riferimento a cui attingere in qualsiasi momento, così come sarebbe di sicuro appagamento avere tra i lettori chi ha scelto l’Italia come meta del suo progetto migratorio:

in questo modo il Dizionario diventerebbe strumento di conoscenza da parte di chi è interessato ad apprendere la storia e l’attualità di un paese che ha la mobilità nel suo DNA. Attraverso le pagine del Dizionario, infatti, c’è un’Italia da scoprire o riscoprire, e comunque la conoscenza dettagliata di un Paese al quale si appartiene e con il quale si sono intrecciati legami di varia natura”.

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