Il Papa celebra il Corpus Domini. L’enciclica pubblicata il 18 giugno

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L’Enciclica sull’ecologia di Papa Francesco sarà pubblicata il 18 giugno. Lo ha comunicato ufficialmente la Sala Stampa Vaticana. Contestualmente si apprende che il Pontefice riceverà mercoledì prossimo, 10 giugno, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

Nel tardo pomeriggio, come da tradizione, il Papa si è trasferito a San Giovanni per celebrare la Messa nella Solennità del Corpus Domini.

Noi – ha spiegato il Papa nell’omelia – “ci disgreghiamo quando non siamo docili alla Parola del Signore, quando non viviamo la fraternità tra di noi, quando gareggiamo per occupare i primi posti, quando non troviamo il coraggio di testimoniare la carità, quando non siamo capaci di offrire speranza”. Attraverso l’Eucarestia invece siamo in grado “di non disgregarci, perché è vincolo di comunione, è compimento dell’Alleanza, segno vivente dell’amore di Cristo che si è umiliato e annientato perché noi rimanessimo uniti. Partecipando all’Eucaristia e nutrendoci di essa, noi siamo inseriti in un cammino che non ammette divisioni. Il Cristo presente in mezzo a noi, nel segno del pane e del vino, esige che la forza dell’amore superi ogni lacerazione, e al tempo stesso che diventi comunione con il povero, sostegno per il debole, attenzione fraterna a quanti fanno fatica a sostenere il peso della vita quotidiana”.

Nello stesso tempo il cristiano si svilisce quando si lascia “intaccare dalle idolatrie del nostro tempo: l’apparire, il consumare, l’io al centro di tutto; ma anche l’essere competitivi, l’arroganza come atteggiamento vincente, il non dover mai ammettere di avere sbagliato o di avere bisogno. Tutto questo ci svilisce, ci rende cristiani mediocri, tiepidi, insipidi, pagani”.

Attraverso l’Eucarestia – ha spiegato Papa Francesco – veniamo “purificati da tutti i peccati. Noi rimarremo sempre poveri peccatori, ma il Sangue di Cristo ci libererà dai nostri peccati e ci restituirà la nostra dignità. Senza nostro merito, con sincera umiltà, potremo portare ai fratelli l’amore del nostro Signore e Salvatore”. L’Eucarestia “non è premio per i buoni, ma è la forza per i deboli e i peccatori. E’ il perdono, è viatico che ci aiuta ad andare, a camminare”.

Il Papa ha invitato i fedeli a partecipare alla processione eucaristica da San Giovanni a Santa Maria Maggiore dimostrando “riconoscenza per tutto il cammino che Dio ci ha fatto percorrere attraverso il deserto delle nostre povertà, per farci uscire dalla condizione servile, nutrendoci del suo Amore mediante il Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue”. Idealmente – è stato l’appello conclusivo del Papa – tutti si sentano uniti con chi non ha “la libertà di esprimere la loro fede nel Signore Gesù. Veneriamo nel nostro cuore quei fratelli e sorelle ai quali è stato chiesto il sacrificio della vita per fedeltà a Cristo: il loro sangue, unito a quello del Signore, sia pegno di pace e di riconciliazione per il mondo intero”.

Al termine della Messa la Processione con il Santissimo Sacramento lascia Piazza San Giovanni e attraversando Via Merulana raggiunge Piazza di Santa Maria Maggiore dove il Papa imparte la Benedizione Eucaristica.

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