Papa Francesco: la comunità internazionale non resti muta davanti alla persecuzione dei cristiani

Condividi su...

Un appello alla comunità internazionale quello del Papa perché non resti muta e inerte davanti alla persecuzione dei cristiani che oggi sembra addirittura più grave che nei primi secoli della storia della Chiesa. Papa Francesco lo ha detto al termine della preghiera mariana del Regina Coeli che in tempo di Pasqua sostituisce l’ Angelus. Nella breve catechesi il Papa detto: “Cristo è risorto! Ripetiamolo con le parole, ma soprattutto con la testimonianza della nostra vita. La lieta notizia della Risurrezione dovrebbe trasparire sul nostro volto, nei nostri sentimenti e atteggiamenti, nel modo in cui trattiamo gli altri.” Poi ha elencato i momenti più significativi dell’annuncio “quando la sua luce rischiara i momenti bui della nostra esistenza e possiamo condividerla con gli altri; quando sappiamo sorridere con chi sorride e piangere con chi piange; quando camminiamo accanto a chi è triste e rischia di perdere la speranza; quando raccontiamo la nostra esperienza di fede a chi è alla ricerca di senso e di felicità.”

Il Papa ha poi spiegato che la liturgia “considera l’intera Ottava come un unico giorno, per aiutarci ad entrare nel mistero, perché la sua grazia si imprima nel nostro cuore e nella nostra vita.” Papa Francesco si è poi rivolto a Maria come nella preghiera “invitandola a rallegrarsi, perché Colui che ha portato in grembo è risorto come aveva promesso, e ci affidiamo alla sua intercessione. In realtà, la nostra gioia è un riflesso della gioia di Maria, perché è Lei che ha custodito e custodisce con fede gli eventi di Gesù. Recitiamo dunque questa preghiera con la commozione dei figli che sono felici perché la loro Madre è felice.” Infine un invito. “Per vivere più intensamente questo periodo, ci farà bene leggere ogni giorno un brano del Vangelo in cui si parla dell’evento della Risurrezione.”

Free Webcam Girls
151.11.48.50