Romania: i guanelliani testimoni di carità

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Si moltiplicano le sinergie tra religiosi e religiose guanelliane. Dopo la presenza delle due comunità a Santiago è la volta ora della Romania dove le Figlie di Santa Maria della Provvidenza sono presenti dal 1993 con 15 suore – 12 rumene e 2 italiane – in quattro città: a Iasi, dove si trova la sede della Delegazione, con una casa di riposo e uno studentato per ragazze; a Sagna e Scheia con attività di promozione dei bambini e pastorale ordinaria.
Da poche settimane è con loro P. Alphonse Bakthiswalagan, 33 anni, indiano. Un’ accoglienza festosa e piena di calore, alla presenza anche del vescovo di Iasi Mons. Petru Gherghel, per il giovane religioso che ha conosciuto i guanelliani nel 1998 a Cuddalore, a 16 anni: “Ho ricevuto la notizia della mia nuova missione a settembre, quando ero in India a Bangalore come vice padre maestro e vice rettore. Sono arrivato in Italia ad ottobre e vi sono rimasto 4 mesi per prepararmi”.

Primo passo sarà l’apprendimento della lingua e il servizio pastorale quotidiano tra gli anziani della casa e la mensa dei poveri. P. Bakthis è anche cappellano delle suore, referente per ritiri spirituali, campi scuola e garantisce la celebrazione dell’eucarestia in lingua inglese tutte le domeniche alle 12 per gli studenti, essendo Iasi città universitaria.“Sono venuto con una grande fiducia nel Signore – confida – certo che sarà Lui stesso a rendermi capace di viverla. Ci saranno giorni difficili certo, ma le difficoltà spesso sono segno che siamo sulla strada giusta, quella che il Signore vuole. So che posso contare sulla preghiera di tanti”.
Dall’India alla Romania, inviato della Provvidenza: “le persone sono veramente disponibili e di animo buono, accoglienti e di gran fede. Sono felice di portare avanti la missione di San Luigi Guanella in questa terra nell’ anno centenario della sua nascita al cielo”.

“Come Opera don Guanella – spiega P. Ciro Attanasio, consigliere generale dei Servi della Carità, che ha accompagnato p. “Bakthis” nella prima settimana di missione – stiamo lavorando proprio favorendo l’apertura di nuove realtà lì dove una delle due Congregazioni guanelliane è già presente, per servire in comunione e autentica reciprocità. In Romania sono tanti i bisogni percepiti in particolar modo a livello sociale, come la cura degli anziani e la promozione dei disabili. La pastorale conta infatti su numerosissimi sacerdoti, più di 200 per 100 parrocchie; 112 i seminaristi e circa 90 i missionari rumeni impegnati in altre nelle periferie del mondo”.

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