Sindone, i giovani protagonisti dell’ostensione

Condividi su...

Saranno i giovani i protagonisti dell’Ostensione della Sindone. Per loro Torino sta preparando una serie di itinerari di fede che, oltre al Sacro Lino, interesseranno anche il bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco.

Mentre il comitato organizzatore dell’Ostensione, che si terrà dal 19 aprile al 24 giugno, ha già ricevuto 600mila prenotazioni per l’accesso al lungo labirinto che porterà i pellegrini a trovarsi al cospetto della Sindone, la Pastorale Giovanile della Diocesi di Torino e salesiana stanno lavorando al progetto «Turin for young», mirato all’accoglienza dei giovani pellegrini di Diocesi, oratori, movimenti, associazioni e gruppi. Escludendo le richieste che arriveranno per l’incontro con il Papa, sono oltre 7mila i giovani che verranno ospitati negli oratori del Torinese.

Oltre a un posto letto, ci sarà anche il kit del pellegrino dedicato ai giovani, che comprende una sacca, una maglietta con il richiamo a «L’amore più grande» (tema dell’ostensione), il badge di riconoscimento e la «guida del pellegrino» con le proposte spirituali, artistiche e culturali. Alla Sindone e a Don Bosco, la Pastorale giovanile sta aggiungendo punti di particolare interesse, contraddistinti da una specifica declinazione giovanile.

Al cuore di ogni percorso ci sarà la cattedrale con il Museo della Sindone. Attorno ruoteranno le altre proposte principali della Pastorale giovanile: Valdocco, con il santuario, delle camerette e il primo oratorio di don Bosco, dove l’animazione giovanile sarà curata dalla Famiglia salesiana, per sperimentare «l’amore più grande» vissuto da Don Bosco. Il secondo polo sarà la Piccola Casa della Divina Provvidenza, dove pulsa tutt’ora la carità del Cottolengo. I giovani saranno invitati a meditare non solo sulla figura del santo dei poveri e dei malati ma, a sostare sul mistero della sofferenza, in quella logica di prossimità tanto ribadita da Papa Francesco (responsabilità).

Al santuario della Consolata sarà allestita una mostra sulla vita affascinante e intensa del più noto tra i santi giovani di Torino: il beato Pier Giorgio Frassati, di cui quest’anno si celebrano il 90° anniversario della morte e il 25° della beatificazione. Qui i giovani saranno invitati a riscoprirne la testimonianza e a imitarne il coraggio (audacia). Il quarto polo sarà al Collegio degli Artigianelli di corso Palestro: la presenza viva qui è di San Leonardo Murialdo, con la mostra permanente che ne illustra l’opera è il messaggio, particolarmente legato alla formazione professionale dei giovani (lavoro). Anche il Sermig, in borgo Dora, sarà una frequentata meta dei percorsi giovanili, con la sua forte sollecitazione al servizio missionario (mondialità).

A ogni sito corrisponderà una “parola”: dove è nato l’oratorio di don Bosco i giovano riverranno il saluto di benvenuto e ogni altra informazione utile (gioia). Alla chiesa di San Filippo Neri si approfondirà l’azione educativa del primo santo dell’pratorio, di cui ricorrono quest’anno i 500 anni di nascita (cultura); poco oltre il monte dei Cappuccini, in viale Thovez, sarà attrezzato il Villaggio Sindone, affidato al prezioso servizio dei volontari (servizio). Fuori città saranno due i poli fondamentali del pellegrinaggio dei giovani: Chieri, dove don Bosco ha maturato il suo orientamento decisivo di vita (accompagnamento) e Colle don Bosco, là dove è iniziata la sua avventura e il suo sogno (vocazione).

Sul sito www.turinforyoung.it si potranno consultare anche i percorsi artistici e culturali che si intrecceranno con la proposta pastorale, oltre a prenotare l’ospitalità per i giovani pellegrini in stile Gmg, negli oratori o in strutture simili, a terra, con sacchi a pelo o su materassini. Non appena sarà ufficializzato il programma, il portale aprirà le prenotazioni anche per la visita del Papa, dal 19 al 21 giugno.

Free Webcam Girls
151.11.48.50