Card. Ravasi: ‘Lo sport è l’esperanto dei popoli’

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Presentato stamane presso il Pontificio Consiglio della Cultura il lancio del nuovo notiziario “Sport & Chiesa” acura di Italpress, in collaborazione con il Dipartimento Vaticano dello Sport. Un’iniziativa a cui ha preso parte anche il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio della Cultura.

‘Vorrei dire – ha esordito il porporato – che è un evento assolutamente straordinario perché è la prima volta che all’interno della stampa e della televisione di tipo sportivo entra anche la voce non solo della Chiesa ma anche della religione in genere. Il significato è anche particolare, perché noi vorremmo che lo sport ritornasse ad essere questa grande espressione di creatività, di libertà, di corporeità che manifesta però anche una dimensione profonda ed interiore’.

Eminenza, lo sport è anche veicolo di quella cultura dell’incontro che il Papa rilancia quasi quotidianamente.

‘Sicuramente lo sport è come se fosse in pratica l’esperanto attuale di tutti i popoli, come lo è un po’ la musica. Soprattutto per i giovani. Proprio per questo motivo se noi riusciamo a purificare questo linguaggio la comunicazione tra i popoli , tra le culture diventa una comunicazione sicuramente molto più originale e anche e soprattutto molto più umana’.

Tra i popoli, e anche tra i giovani…

‘Io penso soprattutto ai giovani e in maniera particolare allora vorrei sottolineare due dimensioni. Da un lato il fatto che i giovani sono partecipi in maniera molto intensa dello sport, qualche volta soltanto come spettatori in maniera passiva e dovremmo quindi cercare di farli diventare attori tenendo conto che per esempio la Chiesa in Italia ha avuto gli oratori che sono stati uno strumento straordinario di attività sportiva, dall’altra parte però è anche un orizzonte che ha le sue oscurità, le sue striature di negativo: pensiamo al razzismo, al doping, alla corruzione nello sport, alla violenza negli stadi per cui la presenza è fondamentale non soltanto della religione
ma anche della cultura’.

In vista delle Olimpiadi di Rio nel 2016 ci sarà un grande convegno voluto dalla Chiesa dedicato allo sport…

‘Questo incontro, che si svolgerà nel settembre 2015, sarà un incontro ad altissimo livello quindi pensiamo alle istituzioni maggiori: ho già parlato per esempio con il presidente del CIO . Le istituzioni maggiori si incontrano in Vaticano per la prima volta in assoluto, probabilmente li faremo incontrare con Papa Francesco, e metteranno sul tappeto le malattie dello sport da una parte ma anche la straordinaria grandezza culturale, spirituale e umana che ha lo sport. Siamo consapevoli che il Papa è stato molto interessato in passato allo sport come Arcivescovo di Buenos Aires e come lo sport sia sentito da lui in una maniera direi molto simpatica, nel senso che c’è una passione personale e anche la comprensione della necessità di un dialogo profondo tra la Chiesa ed il mondo dello sport’.

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