Vaticano, la riforma finanziaria prende forma

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Un manuale sulle politiche di financial management, un nuovo formato per il budget, una struttura tutta nuova che presto si trasferirà in nuovi uffici, e la realizzazione di una nuova Tesoreria Centrale. Dopo la grande riforma dell’economia vaticana, la Segreteria per l’Economia comincia a delineare la forma delle novità. Il tutto sotto la supervisione del Consiglio per l’Economia, in uno sforzo duale che dovrebbe poi essere delineato in maniera precisa negli statuti che stanno venendo delineati.

Intanto, è stata delineata la struttura della Segreteria per l’Economia. La Segreteria per l’Economia è costituita da due sezioni operative: lla sezione di controllo e vigilanza e la sezione amministrativa.

La prima sezione (guidata da mons. Alfred Xuereb, prelato segretario generale) si occupa delle politiche e delle procedure di gestione economica, controlla le operazioni e i bilanci delle amministrazioni, li valuta sulla base dei risultati. Ma la sua struttura e i suoi compiti sono tutti da definire.

Per definirle, c’è una area di Project Management, che è incorporata nell’ufficio del Prefetto ed è guidata da Danny Casey, il braccio destro del Prefetto George Pell. L’ufficio gestisce le attività progettuali della Segreteria,, è formato da personale distaccato della Curia più collaboratori esterni assunti a gettone e si occupa anche della transizione della Sezione Ordinaria dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica nelle competenze della Segreteria per l’Economia.

Il passaggio alla Segreteria per l’Economia della sezione ordinaria dell’APSA (che si occupava della gestione del patrimonio immobiliare e delle contabilità) è stata la prima riforma concreta di Papa Francesco alla Pastor Bonus, la costituzione pastorale che regola funzioni e compiti degli uffici della Curia.

E tutta la sezione ordinaria, incluso il personale, sono ora parte della Sezione amministrativa, guidata dal segretario del’Apsa, mons. Luigi Mistò, nelle unzioni di prelato segretario. La sezione amministrativa assiste anche il Fondo Pensioni e il FAS.

La Segreteria per l’Economia sta anche lavorando a un nuovo format per il budget 2015 dei vari enti. Un approccio sviluppato sotto la supervisione del Consiglio per l’Economia, che introduce vari dettagli nella presentazione del budget, in modo da descrivere le principali attività progettate e delineare costi e ricavi. Non solo. Le nuove procedure di budget saranno supportate da un Manuale di Financial Management, anche questo a cura della Segreteria per l’Economia, che sarà di ausilio ai dipendenti per familiarizzare con le nuove pratiche di budget.

Si lavora anche a una Nuova Tesoreria Centrale, che dovrebbe essere costituita dalla Sezione Straordinaria. L’APSA, infatti, sembra destinata ad assumere sempre più il ruolo di una banca centrale.

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