Papa Francesco: non siate cristiani annacquati

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Non siate cristiani annacquati, troppo mondani e poco incisivi nella società. Papa Francesco nella riflessione prima della recita della preghiera dell’ Angelus legge la pagina del Vangelo della liturgia di oggi. “E’ un momento critico in cui emerge il contrasto tra il modo di pensare di Gesù e quello dei discepoli” ricorda.

E poi aggiunge: “ In effetti, noi cristiani viviamo nel mondo, pienamente inseriti nella realtà sociale e culturale del nostro tempo, ed è giusto così; ma questo comporta il rischio che diventiamo “mondani”, che “il sale perda il sapore”, come direbbe Gesù (cfr Mt 5,13), cioè che il cristiano si “annacqui”, perda la carica di novità che gli viene dal Signore e dallo Spirito Santo.”

Papa Francesco cita Paolo VI: “quando nei cristiani rimane viva la forza del Vangelo, essa può trasformare «i criteri di giudizio, i valori determinanti, i punti di interesse, le linee di pensiero, le fonti ispiratrici e i modelli di vita»”

In pratica le indicazioni del Papa sono semplici: leggere il Vangelo, partecipare all’ Eucaristia e pregare: “ grazie a questi doni del Signore possiamo conformarci non al mondo, ma a Cristo, e seguirlo sulla sua via, la via del “perdere la propria vita” per ritrovarla (v. 25). “Perderla” nel senso di donarla, offrirla per amore e nell’amore – e questo comporta il sacrificio, la croce – per riceverla nuovamente purificata, liberata dall’egoismo e dall’ipoteca della morte, piena di eternità.”

Tra i vari gruppi salutati dopo la benedizione anche i parlamentari cattolici, riuniti per il loro 5° incontro internazionale. “Li incoraggio- ha detto il Papa-  a vivere il delicato ruolo di rappresentanti del popolo in conformità ai valori evangelici.”

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