L’ACR in cammino per scoprire Gesù

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“Tutto da scoprire”. Ognuno per se stesso, ma insieme, in gruppo. Per arrivare a conoscere Gesù. Si può sintetizzare così il cammino proposto dall’Azione Cattolica dei ragazzi per l’anno formativo 2014 – 2015, spiegato anche nell’inno ufficiale. Si scaldano i motori, nei gruppi e in seno all’associazione, per le nuove avventure pastorali. La programmazione si inserisce negli orientamenti che l’AC ha pensato per il periodo 2014 – 2017, in comunione con tutta la Chiesa. I ragazzi fino ai 14 anni primi interlocutori, per comunicare loro, con le parole del Vangelo, che “il seminatore uscì a seminare”. Per ogni anno, un’idea: “rimanere con Gesù”; per poi “andare per le strade”, con l’obiettivo di “gioire ed esultare sempre nel Signore”. Queste le parole chiave che accompagneranno i ragazzi nel triennio, in un cammino che vuole toccare tutte le realtà educative, a partire dalla parrocchia e dalla famiglia, per arrivare alla città. Per le strade, appunto, dove poter testimoniare un incontro speciale.

“Vogliamo raccontare la bellezza di essere figli amati da Dio e la gioia di godere della sua compagnia” – spiega il manifesto di presentazione. “In particolare, queste sono condivise nella famiglia e nella comunità parrocchiale, dove facciamo esperienza di legami autentici e di cammino comunitario, provando a sostenerci nelle gioie e nelle fatiche di ogni giorno”.

Il cammino dei ragazzi di Azione Cattolica si inserisce nel progetto unitario che l’associazione ha predisposto per il nuovo anno, dal tema “Coraggio, sono io”. In questo senso, il “rimanere con Gesù” e il sostenersi “nelle gioie e nelle fatiche di ogni giorno” testimoniate ai bambini assume un significato importante per l’intera Ac, come si legge negli orientamenti unitari. “Dopo aver mandato i discepoli avanti nella missione, accorgendosi delle difficoltà e della fatica del “vento contrario”, Gesù va loro incontro. Nelle situazioni più complicate e pesanti della missione, Gesù non lascia mai soli i suoi discepoli e interviene incoraggiandoli. Tuttavia, la durezza di cuore impedisce il riconoscimento di Gesù e di vivere da discepoli in modo coerente. “Rimanere” con Lui significa permettergli di cambiare il nostro cuore e di pronunciare ancora sulla nostra vita parole di fiducia e di speranza”.

Per questo, i bambini “saliranno” sulla barca insieme a Gesù, per rendersi disponibili alla sua chiamata; riconosciutisi discepoli del Risorto, capiranno che Gesù è più forte del vento contrario; fidandosi di lui, saranno capaci di progettare una vita nuova con il Signore; ricchi di questa esperienza, saranno chiamati a custodirla con attenzione, continuamente stupendosi della bellezza dell’incontro con Cristo.

Nell’anno associativo 2014 – 2015 un primo mattone, il “rimanere con Gesù” come fondamenta stabile, per potere poi, finalmente, andare per le strade a testimoniare. Un obiettivo importante, questo, per l’Azione Cattolica italiana, che a partire dai più piccoli dei suoi aderenti vuole raccogliere la sfida di papa Francesco contenuta nell’Evangelii Gaudium: una Chiesa in uscita. “Non lasciamoci rubare l’entusiasmo missionario”. La stessa opzione missionaria cui il pontefice aveva esortato i giovani durante la Gmg di Rio.

Il nuovo cammino dell’Azione Cattolica si inserisce nell’agenda dei diversi appuntamenti ecclesiali che si svolgeranno durante il triennio 2014-2017: il Sinodo straordinario dell’ottobre 2014 e il Sinodo generale del 2015, entrambi dedicati al tema della famiglia, e il 5° Convegno ecclesiale nazionale, che si terrà a Firenze nel novembre 2015.

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