Dalle Chiese Orientali a Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti nuovo vescovo della città lombarda

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Una nomina che riempie di gioia tutti i fedeli bergamaschi, proprio nell’anno in cui la Chiesa ha proclamato santo uno dei suoi esponenti e figli più illustri, Giovanni XXIII. E proprio del ‘Papa Buono’ è da sempre cultore delle memorie e della spiritualità (come pure divulgatore esperto e appassionato di architettura e arte sacra)  il neo vescovo eletto di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti, finora sotto-segretario della Congregazione delle Chiese Orientali, che papa Francesco ha nominato oggi alla guida della città lombarda. L’annuncio è stato dato simultaneamente a Lodi, a Bergamo (al termine della celebrazione eucaristica in onore di Sant’Alessandro, patrono della città) e nella sede del dicastero pontificio alla presenza del vescovo eletto. Nato a Marne, nella diocesi di Bergamo, nel 1953, proprio ieri monsignor Malvestiti ha compiuto 61 anni. Ordinato sacerdote nel giugno 1977, ha proseguito a Roma i suoi studi in teologia iniziati nel seminario vescovile di Bergamo, conseguendo la Licenza in Sacra Teologia.  Dopo aver ricoperto alcuni incarichi nella diocesi, dal 1994 è in Vaticano, officiale presso la Congregazione delle Chiese Orientali. Qui ha ricoperto diversi incarichi, da Capo-Ufficio fino alla nomina a Sotto-Segretario nel 2009. Inoltre, ed è questa una singolare peculiarità del neo vescovo, è stato segretario particolare dei tre Cardinali Prefetti (Achille Silvestrini, Ignace Moussa I Daoud e Leonardo Sandri) che si sono avvicendati alla guida del dicastero vaticano. Malvestiti è stato poi responsabile dell’ufficio Studi e Formazione, membro delle Commissioni Bilaterali tra la Santa Sede e gli Stati di Israele e Palestina, docente nel Pontificio Istituto Orientale e rettore della Chiesa di San Biagio degli Armeni in Roma. A Lodi va a succedere a monsignor Giuseppe Merisi, da oggi nominato amministratore apostolico, che annunciando ai fedeli lodigiani la nomina, li ha invitati ad accogliere il nuovo pastore con “preghiera e cordiale accoglienza, ascolto filiale e obbediente, collaborazione sincera e diuturna”.

Per parte sua, il neo eletto vescovo, in un messaggio rivolto alla diocesi, ha chiesto una “preghiera comune per il nuovo vescovo, ultimo arrivato che assume per volontà di Dio la prima responsabilità, quella dei successori degli apostoli di Cristo” e ha salutato “la comunità civile”, assicurando a “tutti il desiderio di incontrarvi per conoscervi e rendervi partecipi dei doni ricevuti dal Signore, in particolare nel servizio alle amate e tanto provate Chiese Orientali”. Concludendo con una piccola rivelazione: “Ho incontrato il Santo Padre domenica 24 agosto nella Basilica di San Pietro. Ero con il vescovo di Bergamo che aveva guidato il pellegrinaggio dei giovani venuti da Assisi a Roma per “vedere Pietro”. Il Papa mi ha incoraggiato in modo tanto paterno, consegnandomi la Benedizione Apostolica per la Chiesa di Lodi. Siamo, perciò, in buona compagnia!”.

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