L’Aifo e Padre Damiano: diventare persone
“Jozef De Veuster, che nella Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria ha ricevuto il nome di Damiaan, quando aveva ventitré anni, nel 1863, lasciò il suo Paese natale, le Fiandre, per annunciare il Vangelo all’altra parte del mondo, nelle Isole Hawaii. La sua attività missionaria, che gli ha dato tanta gioia, raggiunge il suo culmine nella carità. Non senza paura e ripugnanza, fece la scelta di andare nell’Isola di Molokai al servizio dei lebbrosi che si trovavano là, abbandonati da tutti; così si espose alla malattia della quale essi soffrivano. Con loro si sentì a casa. Il servitore della Parola divenne così un servitore sofferente, lebbroso con i lebbrosi, durante gli ultimi quattro anni della sua vita. Per seguire Cristo, il Padre Damiano non ha solo lasciato la sua patria, ma ha anche messo in gioco la sua salute: perciò egli – come dice la parola di Gesù che ci è stata annunciata nel Vangelo di oggi – ha ricevuto la vita eterna.”
Le parole di Benedetto XVI per la canonizzazione di Padre Damiano sono una ottima occasione per segnare una data in agenda. Da venerdì a domenica prossima se ne parlerà molto ad Assisi al 23° Convegno internazionale dell’ AIFO: “Diventare Persone. Il cammino degli ultimi verso la cittadinanza universale”. l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, che dal 1961 lotta contro la lebbra e tutte le “lebbre”, le forme più estreme di ingiustizia ed emarginazione sociale è una organizzazione non governativa (OnG) di cooperazione internazionale in ambito socio-sanitario, ed è presente in 29 paesi del mondo. “Diventare Persone” si propone di attraversare diversi percorsi possibili per diventare persone ricercando il senso della vita e della propria presenza nel mondo. Partendo dalla salvaguardia della salute e dell’integrità delle persone; individuando percorsi di partecipazione sociale, culturale e politica che consentano la crescita delle persone; affiancando gli ultimi nella loro lotta per la salute, per contrastare l’emarginazione, per sostenere le fragilità dell’infanzia, delle donne, delle minoranze etniche.
Tanti i relatori Sergio Marelli, Giuseppina Tripodi, Marcello Carrozzo, Aldo Morrone, Fabio Salviato, Padre Alfred Bell, Zilda Maria Borges, Pietro Maranesi, Alessandra Carozzi De Carneri, Chiara Castellani, Giovanni Dotti, Alfredo Camerini, David Yepmo Tchieudjouo, Suor Carolina Iavazzo, Rita Barbuto, Francesco L. Giorgino, Paola, Springhetti, Sergio Labate, Francesco Fistetti, Lino Prenna, Alfredo Ancora, Antonio Papisca, Fabio Fazio, Enzo Bianchi.
