Santa Sede e Argentina, uniti nella lotta antiriciclaggio. Firmato un protocollo di intesa in Vaticano

Condividi su...

Lo hanno firmato in Vaticano, ed è il primo documento di questo tipo che si firma dentro le Mura della Città Leonina. Da oggi, Santa Sede e Argentina sono legate nel reciproco impegno per la trasparenza finanziaria da un protocollo di intesa firmato dall’Autorità di Informazione Finanziaria, l’organismo di vigilanza e informazione finanziaria della Santa Sede e Stato di Città del Vaticano, e la sua controparte argentina, la Unidad de Información Financiera (UIF). Il protocollo è stato firmato a Palazzo San Carlo dal direttore dell’Aif René Bruelhart e il presidente della Unidad de Informacion Financera José Sbattella. Un accordo bilaterale che allarga ancora di più la rete della cooperazione internazionale della Santa Sede.

“Siamo soddisfatti della firma del Protocollo con l’Argentina oggi –  ha detto Bruelhart, in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede – Questo è un passo importante nell’espansione del network nell’impegno globale per combattere il riciclaggio del denaro e il finanziamento del terrorismo. Confidiamo in una fruttifera cooperazione con l’Argentina, che sarà positiva per entrambe le parti.”

La nazione del Papa entra così a far parte della rete di cooperazione internazionale dell’Autorità di Informazione Finanziaria vaticana. Già pochi giorni dopo il cambio di governo interno all’Autorità, il direttore René Bruelhart aveva firmato altri sei protocolli internazionali a margine dell’incontro in Perù del Gruppo Egmont, il forum che raggruppa le Unità di Informazione Finanziaria di tutto il mondo del quale l’Aif è entrato a far parte a luglio 2013.

Sono ormai una trentina i protocolli di intesa firmati dall’Autorità di Informazione Finanziaria. Tra questi, i più importanti possono essere considerati quelli siglati con le autorità analoghe di Stati Uniti, Germania ed Italia, ma anche quelli più recenti con paesi chiave nelle transazioni finanziarie come Francia e Inghilterra.

Continua così il percorso della Santa Sede in termini di trasparenza finanziaria, delineato da due pilastri: la costruzione di un sistema interno forte e sostenibile (un impegno che è sfociato in una nuova legge antiriciclaggio delineata in un motu proprio di Papa Francesco l’8 agosto 2013, entrata in vigore con un decreto  quel giorno e poi confermato in legge l’8 ottobre 2013 ) e allo stesso tempo dell’ampliamento del raggio della cooperazione internazionale.

La firma del protocollo di intesa con il Paese del Papa conferma il deciso impegno da una parte per l’integrità del sistema finanziario e dall’altro per la “mondializzazione” delle politiche spinta dallo stesso Papa. Una mondializzazione che oggi tocca il suo Paese, che rischia un nuovo default finanziario (l’Argentina è stata condannata a pagare un risarcimento di 1,33 miliardi di dollari dalla Corte Suprema USA agli investitori che non avevano accettato lo ‘swap’, ovvero la conversione in titoli di Stato dal valore meno alto imposta dal governo argentino per far fronte alla crisi del 2001).

 

Free Webcam Girls
151.11.48.50