Nel 2010, viaggio del papa a Malta. La riflessione all’Angelus: non c’è fede senza le opere

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Un pellegrinaggio a Malta sulle orme di san Paolo. Benedetto XVI sarà nell’isola nell’aprile del prossimo anno, in occasione del 1950mo anniversario del naufragio di san Paolo. Il papa ha dunque accolto l’invito rivoltogli nei mesi scorsi dai vescovi locali e dal presidente maltese. La macchina organizzativa è già in moto e tra pochi giorni Alberto Gasbarri, responsabile dei viaggi apostolici del Papa fuori d’Italia, arriverà a Malta per la messa a punto del programma.

Intanto, il papaha incontrato nuovamente i fedeli per l’angelus domenicale . Nelle sue parole, l’invito a non separare la fede dalle opere. Gesù “non è venuto a insegnarci una filosofia, – ha detto – ma a mostrarci una via, anzi, la via che conduce alla vita. Questa via è l`amore, che è l`espressione della vera fede”. “Se uno ama il prossimo con cuore puro e generoso – ha aggiunto Benedetto XVI – vuol dire che conosce veramente Dio. Se invece uno dice di avere fede, ma non ama i fratelli, non è un vero credente. Dio non abita in lui”. Benedetto XVI ha esortato i fedeli presenti nel cortile del palazzo apostolico di Castel Gandolfo a “testimoniare la nostra fede con una vita di umile servizio, pronti a pagare di persona per rimanere fedeli al Vangelo della carità e della verità, certi che nulla va perso di quanto facciamo”.

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