Il cardinale Pietro Parolin celebrerà la messa del 36° Pellegrinaggio Macerata-Loreto

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A circa 10 giorni dalla 36a edizione del Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, che si svolgerà sabato 7 giugno 2014, a partire dalle ore 20.30, allo Stadio Helvia Recina di Macerata, iniziano a definirsi ufficialmente i dettagli dell’evento.

A presiedere la celebrazione della Santa Messa sarà il Cardinale Pietro Parolin, nominato lo scorso 31 agosto da Papa Francesco Segretario di Stato della Santa Sede, sul tema di quest’anno: ‘Di cosa abbiamo bisogno per vivere?’ Dopo l’eccezionale partecipazione telefonica del Santo Padre Francesco nella scorsa edizione, il ‘Comitato Pellegrinaggio a Loreto’ sperimenta nuovamente l’abbraccio e la vicinanza della Chiesa ad un gesto semplice di fede personale e popolare.

Lo spunto è tratto da una riflessione di don Luigi Giussani, che suona sorprendentemente attuale: “Il grande problema del mondo di oggi non è più una teorizzazione interrogativa, ma una domanda esistenziale. Non: ‘Chi ha ragione?’, ma: ‘Come si fa a vivere?’ Il mondo di oggi è riportato al livello della miseria evangelica; al tempo di Gesù il problema era come fare a vivere e non chi avesse ragione”.

Il presidente del Comitato del Pellegrinaggio, Ermanno Calzolaio, in una recente intervista al Bollettino ‘Amici del Pellegrinaggio’ ha spiegato il legame tra le parole del fondatore di Comunione e Liberazione e la storia della Macerata-Loreto: “Ciascuno sperimenta che ciò che risponde realmente al suo bisogno non è quello che ha immaginato, ma una Presenza significativa, che lo porta a scoprire il valore che ha…:

il pellegrino percepisce che quello che il suo cuore cerca, esiste, e ne fa esperienza. È per questo che la gente si trova bene e torna ogni anno: non per l’emozione di una notte, ma perché camminando capisce ciò di cui ha bisogno”. L’avvenimento del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, allora, invita tutti (dai gruppi responsabili dell’organizzazione ai pellegrini che vengono per la prima volta) a muoversi verso questa proposta.

Prima della celebrazione eucaristica il Pellegrinaggio inviterà i fedeli a sostenersi nel cammino con i due nuovi Santi: San Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II: “Con grande gioia abbiamo vissuto a Roma, insieme a tutto il popolo di Dio, una giornata storica per la Chiesa, seguendo l’enfasi posta da Papa Francesco su questi due luminosi testimoni di Cristo:

‘Sono stati due uomini coraggiosi,… hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia. Sono stati sacerdoti, e vescovi e papi del XX secolo. Ne hanno conosciuto le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti. Più forte, in loro, era Dio; più forte era la fede in Gesù Cristo Redentore dell’uomo e Signore della storia; più forte in loro era la misericordia di Dio che si manifesta in queste cinque piaghe; più forte era la vicinanza materna di Maria’.

Per evidenti ragioni storiche ricordiamo con particolare affetto la paterna vicinanza di Giovanni Paolo II. Egli segnò una svolta decisiva nella storia del Pellegrinaggio con la sua partecipazione del 1993, rivolgendoci queste parole: Carissimi giovani, sia il vostro pellegrinaggio un uscire da voi stessi per andare verso Cristo. Egli ha un posto preparato per voi.

Anzi, è lui stesso il posto a cui il vostro cuore anela. Sì, cari giovani, anelate a Cristo, amate Cristo! Amatelo con tutto l’ardore del vostro cuore, con tutta la forza della vostra giovinezza… Camminate verso Maria. Camminate con Maria… Il vostro sì è necessario, perché Cristo prenda possesso della vostra vita, e vi faccia apostoli del suo amore”.

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