Anno A, sesta Domenica di Pasqua

Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Lo Spirito Santo, il grande consolatore, il grande suggeritore, il grande “amico” che guida il cuore verso il bene. E’ il dono di Dio per tutti coloro che lo accolgono e che ne chiedono la presenza e ne invocano la vicinanza.

Vieni Spirito Santo, vieni a noi, prendi dimora nel nostro cuore e aiutaci a camminare osservando il messaggio evangelico.

Vieni Spirito Santo, vieni in noi, sostienici nella preghiera affinché riusciamo a dialogare con il Padre e a comprendere le sue vie di verità.

Vieni Spirito Santo, vieni in noi, incoraggia la nostra fedeltà al Dio dei nostri Padri per riconoscerlo come Padre Nostro.

Lo Spirito Santo che possiamo accogliere in noi ci dà così la forza di avere fede in Dio, nostro Padre amatissimo e ci offre la possibilità di conoscere in profondità il Figlio perché tutta la beatissima trinità prenda possesso di noi.

E’ lo Spirito, infatti, che ci fa figli dell’unico Padre e ci abilita a vedere il mondo con gli occhi e il cuore di Dio. Illuminati dalla sua luce guardiamo ciò che è fuori di noi e scopriamo che la realtà è tutta diversa da come finora l’abbiamo vista. Gli occhi e il cuore illuminati dalla fiammella dello Spirito Santo ci mostrano un mondo diverso dove poter godere dei beni della terra offertici dal Padre per vivere nella pace. La luce che grazie allo Spirito Santo ci consente di amare i fratelli senza nulla chiedere in cambio è capace di dare alle nostre stanche membra la forza della vita vera quella che non ha timore di affrontare il futuro nella certezza di essere amati dal Padre e dal Figlio con i quali lo Spirito condivide l’identità.

E’ così che la grande forza dello Spirito Santo prende possesso di noi e ci rende capaci di comprendere che l’accoglienza della legge del Signore e la sua osservanza è la prova che noi lo amiamo e che senza di Lui non possiamo far nulla.

Invochiamo, perciò, la sua venuta nel nostro cuore, chiediamo con forza che venga e che resti con noi perché la sua presenza è garanzia per camminare sulla retta via vivendo nella libertà dello Spirito un’esistenza nel nome del Figlio che sia gradita al Padre.