All angelus il papa affida a Padre Pio l’anno sacerdotale e prega per i rifugiati

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“All’intercessione di san Pio da Pietrelcina vorrei affidare in modo speciale l’Anno Sacerdotale, che è iniziato l’altro giorno”. Durante il consueto Angelus domenicale, questa volta al termine della grande messa a San Giovanni Rotondo, il papa ha voluto affidare all’intercessione del Frate di Pietrelcina l’anno sacerdotale appena inaugurato. “Che sia un’occasione privilegiata– ha ricordato il papa – per porre in luce il valore della missione e della santità dei sacerdoti al servizio della Chiesa e dell’umanità del terzo millennio”.

 

Il tutto, da oggi, sulle orme del sacerdote Padre Pio, che ha vissuto, come ha ricordato Benedetto XVI, sotto il continuo insegnamento della Vergine Madre. “Nel santuario di San Pio da Pietrelcina – ha detto – ci sembra di sentire la sua stessa voce, che ci esorta a rivolgerci con cuore i figli alla Vergine Santa”.
“Come il Poverello di Assisi nutrì sempre per la Vergine un amore tenerissimo. – ha continuato – La Provvidenza lo condusse poi qui, a San Giovanni Rotondo, presso il Santuario di Santa Maria della Grazie, dove è rimasto fino alla morte e dove riposano le sue spoglie mortali. Tutta la sua vita e il suo apostolato si sono svolti dunque sotto lo sguardo materno della Madonna e con la potenza della sua intercessione.”

“Anche la Casa Sollievo della Sofferenza egli la considerava opera di Maria, ‘Salute dei malati’. – ha aggiunto – Pertanto, cari amici, sull’esempio di Padre Pio, anch’io oggi voglio affidarvi tutti alla materna protezione della Madre di Dio. In modo particolare la invoco per la comunità dei Frati Cappuccini, per i malati dell’Ospedale e per quanti con amore se ne prendono cura, come pure per i Gruppi di Preghiera che portano avanti in Italia e nel mondo la consegna spirituale del Santo fondatore.”

In conclusione il papa ha rivolto un appello per i rifugiati. “Preghiamo quest’oggi anche per la situazione difficile e talora drammatica dei rifugiati. Si è celebrata proprio ieri la Giornata Mondiale del Rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite. Molte sono le persone che cercano rifugio in altri Paesi fuggendo da situazioni di guerra, persecuzione e calamità, e la loro accoglienza pone non poche difficoltà, ma è tuttavia doverosa. Voglia Iddio che, con l’impegno di tutti, si riesca il più possibile a rimuovere le cause di un fenomeno tanto triste”

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