Philadelphia si prepara all’Incontro Mondiale delle Famiglie. In attesa del Papa

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Ancora non c’è la conferma della presenza di Papa Francesco, che non arriverà prima dell’anno prossimo. Ma già fervono i preparativi a Philapelphia, Pennsylvania, per l’Incontro Mondiale delle Famiglie, in programma dal 22 al 27 settembre del 2015. Un Incontro che finirà alla vigilia del Sinodo ordinario di ottobre 2015, il secondo dedicato al tema della famiglia dopo quello straordinario che si terrà nel 2014. Ma l’arcivescovo di Philadelphia, Charles Chaput, presentendo l’evento in conferenza stampa, ci tiene a sottolineare che sarà un incontro che proporrà il modello positivo di famiglia, non una discussione sui temi dei divorziati risposati o delle coppie dello stesso sesso. Un Incontro Mondiale la famiglia tradizionale sarà raccontata nelle sue sfaccettature, in chiave positiva, senza toni polemici. Anzi, partendo dalle verità di fede. Proprio per questo la diocesi starebbe preparando un Catechismo sull’insegnamento della Chiesa nella famiglia.

La bozza del testo dovrà comunque essere approvata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, e dunque non c’è da sbilanciarsi troppo sull’iniziativa. I temi dell’Incontro Mondiale, su cui si svolgeranno gli incontri, saranno: teologia della famiglia, spiritualità e santità coniugale, ecclesiologia e pastorale della famiglia, famiglia e cultura, e migrazione, ed ecumenismo.

La conferenza stampa serviva però a lanciare l’Incontro Mondiale della Famiglia. “Papa Francesco – ha detto l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia – ha voluto porre al centro dell’attenzione di tutta la Chiesa proprio il tema della famiglia, dedicandovi anche un Concistoro nel febbraio scorso”.

L’evento coinvolgerà innanzitutto le Chiese del Continente americano, dall’Alaska alla Terra del Fuoco. Ma saranno coinvolte anche le altre religioni, specialmente le altre confessioni cristiane, negli eventi. “Punto di inizio e di svolgimento di quest’itinerario ecclesiale per la famiglia è sempre quello che Papa Francesco ha indicato: la bellezza della famiglia e del matrimonio, la grandezza di questa realtà così semplice e insieme così ricca di gioie e di speranze, di fatiche e di sofferenze come è la vita”.

Charles Chaput ha sottolineato che l’Incontro Mondiale delle famiglie “vuole essere un dono, non soltanto per i cattolici, ma per tutte le persone di buona volontà”, per annunciare “la bellezza e la verità della vita familiare come luogo privilegiato dell’amore e della cura con affetto reciproco, che offre luce e calore unici e vigorosi”.

Chaput ha sottolineato che l’Incontro sarà “un’occasione per approfondire la presenza di Dio nelle famiglie e condividere il Vangelo con un mondo che ha bisogno di speranza”. Così, Philadelphia si trova ad ereditare il grande messaggio di Giovanni Paolo II, che fu il primo a proporre questi incontri mondiali per “rispondere alle sfide pastorali, sociali, economiche e culturali che le famiglie devono affrontare”.

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