Dal papa Carlo e Camilla e il presidente bielorusso

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Due incontri di Stato per Benedetto XVI. Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, per la prima volta in Vaticano, e Carlo e Camilla, coppia ereditaria della corona inglese. Incontri diversissimi tra loro. Familiare e calorosi quello con la delegazione bielorussa. Il presidente è entrato nella biblioteca del papa tenendo per mano il figlioletto che ha regalo al papa un libro colorato spiegandolo al pontefice con l’ aiuto dell’ interprete. Fra i diversi temi affrontati nel colloquio di stamane fra Benedetto XVI e il Presidente della Bielorussia, c’e’ anche quello delle relazioni fra la comunita’ cattolica e la confessione ortodossa in Bielorussia, relazioni che sono state definite di ”pacifica convivenza”.

Il Presidente bileorusso ha poi avuto un colloquio anche con il Segretario di Stato, cardinale Tarciso Bertone. ”Durante le conversazioni, svoltesi in un clima positivo – recita il comunicato della Sala stampa della Santa Sede – sono state affrontate questioni attinenti al rapporto tra fede e ragione e al dialogo interconfessionale e interculturale”. ”Inoltre – prosegue il testo – sono stati trattati temi di carattere internazionale legati alla promozione della pace e dell’autentico progresso dell’umanita’, come pure alcune problematiche interne del Paese, argomenti concernenti la Chiesa cattolica in Bielorussia e le prospettive di approfondimento della collaborazione tra le due Parti. Si e’ infine rilevata la pacifica convivenza che caratterizza le relazioni tra le comunita’ cattolica e ortodossa, nonche’ con le altre confessioni religiose”. “Santità, ci vediamo in terra Bielorussia, se Dio vorrà”: con questo invito e auspicio, il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko, si è congedato dal Papa. Il colloquio privato – alla presenza di due interpreti (un russo e un italiano) – è durato 25 minuti. Ratzinger ha donato al presidente la tradizionale medaglia d’oro del Pontificato, mentre Lukashenko ha ricambiato con un’icona raffigurante Gesù e realizzata da un artigiano locale con materiale tradizionale.

Decisamente più formale l’ udienza con Carlo e Camilla. Abito nero e un velo a coprire il capo per la duchessa di Cornovaglia, doppiopetto blu per il principe Carlo. Sono arrivati con cinque minuti di ritardo da Montecitorio, dove il principe aveva tenuto un intervento sull’ambiente, ma hanno dovuto aspettare fino alle 12:30 per essere ricevuti dal pontefice, impegnato in una serie di visite ”ad limina” di alcuni vescovi argentini. Il principe, 61 anni, e’ apparso rilassato di fronte a papa Ratzinger; Camilla, 62, alla sua prima volta in Vaticano, e’ sembrata, invece piu’ tesa anche se sorridente. Le loro nozze nel 1005 erano state posticipate per permettere al principe di partecipare ai funerali di Giovanni Paolo II. Nelle ultime parole dell’udienza privata alla coppia di circa 15 minuti, il principe ha ricordato proprio Giovanni Paolo II “ chi manca terribilmente” ha detto.

Nessun imbarazzo, da parte di entrambi per le seconde nozze, tanto da regalare al pontefice un loro fotoritratto autografato, insieme ad un set di 12 piatti da dessert decorati. “ Spero le possano essere utili” ha detto il principe al pontefice e ha spiegato che si tratta di una serie limitata di 60 pezzi decorati a mano da altrettanti artisti, che vi hanno raffigurato i fiori del loro giardino di Highgrove. Gli altri sono stati venduti e il ricavato e’ stato devoluto in beneficenza.

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