Roma, da Sant’Egidio una casa famiglia per anziani contro diffidenza, paura e solitudine

Mano nella mano familiare e malato
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Una palazzina di cinque piani, per un’area complessiva di 1.500 metri quadri (compreso un parco interno); 20 posti destinati ad accogliere, anche per periodi temporanei,  anziani autosufficienti, quando ce ne sia la necessità; un piano, l’attico, dedicato a coloro che hanno bisogno di un’assistenza più intensa e gli altri piani dedicati a 12 unità abitative per anziani autonomi. Sono questi i numeri della nuova casa famiglia, la casa “Viva gli anziani!” inaugurata ieri pomeriggio dalla comunità di Sant’Egidio in via Nicola Fabrizi 2, a poche centinaia di metri da viale Trastevere.


A presiedere l’inaugurazione il presidente della Provincia di Roma Nicola Zinagaretti e il Cardinale vicario di Roma Agostino Vallini e, naturalmente, il presidente della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi. “Questa è una vera casa sia per gli anziani che ci verranno a vivere – ha spiegato Riccardi – sia per i volontari e gli operatori che passeranno con loro (nei casi di non autosufficienza) 24 ore su 24. Casa quindi che sarà anche famiglia e come tale nucleo centrale della società. Come comunità di Sant’Egidio vogliamo dare un segno di unità in una società lacerata dalla diffidenza, la paura e la solitudine”. La palazzina, che era una casa di riposo per le suore anziane dell’ordine delle suore di Sion, diventerà così una casa famiglia per persone altrettanto anziane e bisognose: “Il fatto che questo palazzo così bello non sia stato utilizzato per fini commerciali è un modo per testimoniare che il centro storico non è solo delle persone che si possono permettere economicamente di vivere qui ma è di tutti, anche delle persone più disagiate come gli anziani”. A parlare di continuità è anche il cardinal vicario Vallini che ha spiegato come “la storia stessa di questo stabile è di essere deputato all’accoglienza. Quello di creare case famiglie per anziani è un segno di grande speranza che annuncia un valore che si sta perdendo: la valorizzazione delle persone anziane come portatrici di ricchezza, di saggezza e di dignità”. Nel corso della visita il cardinale Vallini ha salutato gli anziani ospiti delle strutture della comunità di Sant’Egidio, venuti a festeggiare l’inaugurazione della nuova casa.

La palazzina costruita negli anni ’50 aumenta quindi il numero di case famiglia per gli anziani, aggiungendosi alle analoghe strutture di via Quinto Cecilio e largo Magna Grecia. I locali di via Nicola Fabrizi sono luminosi, spaziosi e arredati con gusto: lampadari di vetro verde e quadri moderni, mescolati con poltrone comode per gli ospiti. La mancanza di barriere architettoniche, i larghi corridoi sono ausili che aiuteranno ciascuno a non perdere la propria autonomia. Fondamentale, per la comunità di Sant’Egidio è di ricreare l’ambiente originale perduto: gli ospiti della casa “Viva gli Anziani!” sono invitati a trasferire nei nuovi alloggi i propri mobili, i quadri. Quegli oggetti che riportino costantemente alla memoria gli ambienti dove hanno sempre vissuto, gli affetti, l’identità personale e quindi la dignità.

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