Papa Francesco: osservanza e profezia non sono realtà contrapposte

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Benedizione delle candele  e messa solenne in san Pietro per la festa della Presentazione di Gesù al Tempio. Papa Francesco ha celebrato simbolicamente con i religiosi di tutto il mondo e ha detto che questa è una festa dell’incontro, un “incontro all’interno della storia del popolo, un incontro tra i giovani e gli anziani.”

Il Papa ha illustrato la pagina del Vangelo della liturgia della domenica ricordando che “ i genitori di Gesù hanno la gioia di osservare i precetti di Dio, sì, la gioia di camminare nella Legge del Signore!”  E non lo fanno come gesto esteriore per “sentirsi a posto” .

Così anche Anna e Simeone, due anziani che seguono la legge del Signore e “sono pieni di vita! Sono pieni di vita perché animati dallo Spirito Santo, docili alla sua azione, sensibili ai suoi richiami.”

E così Francesco aggiunge: “ Ed ecco l’incontro tra la santa Famiglia e questi due rappresentanti del popolo santo di Dio. Al centro c’è Gesù. E’ Lui che muove tutto, che attira gli uni e gli altri al Tempio, che è la casa di suo Padre.”

Incontro tra giovani che gioiscono nella Legge di Dio e anziani che gioiscono per l’azione dello Spirito Santo. “E’ un singolare incontro tra osservanza e profezia, dove i giovani sono gli osservanti e gli anziani sono i profetici!” Del resto la osservanza della legge “è animata dallo stesso Spirito, e la profezia si muove nella strada tracciata dalla Legge.”

La vita consacrata dice il Papa è un incontro con Cristo: “è Lui che viene a noi, portato da Maria e Giuseppe, e siamo noi che andiamo verso di Lui, guidati dallo Spirito Santo. Ma al centro c’è Lui. Lui muove tutto, Lui ci attira al Tempio, alla Chiesa, dove possiamo incontrarlo, riconoscerlo, accoglierlo, abbracciarlo.”

Il Papa, lui stesso un religioso, spiega che “Gesù ci viene incontro nella Chiesa attraverso il carisma fondazionale di un Istituto: è bello pensare così alla nostra vocazione! Il nostro incontro con Cristo ha preso la sua forma nella Chiesa mediante il carisma di un suo testimone, di una sua testimone. Questo sempre ci stupisce e ci fa rendere grazie.”

E così anche l’incontro tra giovani ed anziani  tra osservanza e profezia. “Non vediamole come due realtà contrapposte! – dice il Papa- Lasciamo piuttosto che lo Spirito Santo le animi entrambe, e il segno di questo è la gioia: la gioia di osservare, di camminare in una regola di vita; e la gioia di essere guidati dallo Spirito, mai rigidi, mai chiusi, sempre aperti alla voce di Dio che parla, che apre, che conduce”… La saggezza degli anziani fa bene ai giovani e ai giovani fa bene “ raccogliere questo patrimonio di esperienza e di saggezza, e portarlo avanti”.

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