Sobrietà al centro. Il papa celebra l’inizio della Quaresima

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Mentre la grave crisi economica mondiale flagella le famiglie e le espone sempre piu’ alla poverta’, il pensiero del Papa, all’apertura della Quaresima, va proprio ”ai piu’ poveri e piu’ bisognosi”. Il periodo che conduce alla Pasqua, ha affermato oggi Benedetto XVI, ”contrassegnato da uno stile di vita austero e penitenziale”, sia ”stimolo all’amore sincero” verso il prossimo, ”specialmente verso i piu’ poveri e bisognosi”.

L’invito del pontefice e’ arrivato durante la messa del mercoledi’ delle Ceneri nella basilica romana di Santa Sabina, con cui il Papa, ogni anno, apre la Quaresima dopo esservi giunto in processione penitenziale, accompagnato da cardinali, diaconi e semplici fedeli, dalla chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino. La riflessione di Ratzinger che, nel segno dell’Anno Paolino, ha attinto fortemente dagli scritti del santo convertito sulla via di Damasco, si e’ incentrata sulla preghiera, l’elemosina e la carita’ come aspetti qualificanti del periodo che conduce verso la Pasqua. ”Il Signore ci indica oggi – ha detto nell’omelia – tre mezzi utili per portare a compimento la lotta tra il bene e il male: la preghiera, l’elemosina e il digiuno”. Circa la preghiera, ha aggiunto il Papa, ”San Paolo ci esorta a pregare ininterrottamente; per quanto concerne l’elemosina, sono importanti le pagine dedicate alla grande colletta in favore dei fratelli poveri, ma – ha aggiunto – va sottolineato che per lui e’ la carita’ il vertice della vita del credente, il vincolo della perfezione”.

”Del digiuno – ha osservato Benedetto XVI – San Paolo non parla espressamente, esorta pero’ spesso alla sobrieta’, come caratteristica di chi e’ chiamato a vivere in vigilante attesa del Signore”. Citando poi la Lettera ai Corinzi, il Papa ha fatto suo l’accenno paolino ”a quell”agonismo spirituale’ che richiede temperanza: ogni atleta – ha scandito – e’ disciplinato in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona che appassisce, noi invece una che dura per sempre”. Come gia’ aveva fatto nel suo messaggio per la Quaresima 2009 – diffuso a dicembre scorso – Benedetto XVI ha posto l’accento sul carattere ”sobrio” del periodo per sentirsi piu’ vicino a chi ha bisogno. ”La Quaresima – ha concluso il Papa parlando nella basilica – contrassegnata da piu’ intensa preghiera, da uno stile di vita austero e penitenziale, sia stimolo alla conversione e all’amore sincero verso i fratelli, specialmente quelli piu’ poveri e bisognosi”.

Fonte: ANSA

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